-12 alla Novipiù Cup 2014: intervista a Nicola Danna

– Finalmente la Novipiù Cup 2014, una competizione che anche quest’anno – alla sua terza edizione – mette di fronte i migliori settori giovanili in Italia, con una formula innovativa…

“Partecipiamo, con il gruppo ’99, per il secondo anno consecutivo alla Novipiù Cup. Siamo orgogliosi di poter nuovamente prendere parte ad un torneo che, seppur “giovane”, ha già conquistato grande importanza e rilievo nel panorama giovanile piemontese e italiano. Come nelle passate edizioni, il livello tecnico della manifestazione sarà molto alto data la partecipazione delle formazioni under 15 dei migliori settori giovanili d’Italia. Inoltre da quest’anno verrà proposta una nuova formula, che nella fase eliminatoria porterà il torneo in due piazze storiche del basket regionale e nazionale come Biella e Torino, e vedrà un ampliamento del numero di squadre. Penso che l’entusiasmo e la determinazione che metteranno le squadre per guadagnarsi l’accesso alla fase finale di Casale sarà l’ingrediente che renderà veramente speciale la rassegna”.

– Descrivi il progetto della tua società sui giovani.

“Pallacanestro Biella dedica da sempre grande attenzione e impegno allo sviluppo del settore giovanile e del

minibasket. Il lavoro viene svolto principalmente sul nostro territorio e il punto di partenza sono i progetti di minibasket nelle scuole elementari. Il minibasket è il vero serbatoio del settore giovanile, infatti nelle prime categorie giovanili, ovvero under 13, under 14 e under 15, le squadre sono formate quasi esclusivamente da ragazzi biellesi provenienti dal nostro minibasket. Solo dall’under 17 cominciamo il reclutamento di ragazzi da fuori provincia o regione. Il lavoro sul settore giovanile ha certamente come obiettivo principale il miglioramento tecnico e fisico dei giocatori, ma non va trascurato l’aspetto umano. In ogni squadra si trasmettono valori come l’imparare ad essere parte di un gruppo, il rispetto di regole condivise e il saper organizzare in modo responsabile il proprio tempo. I ragazzi, soprattutto quelli della foresteria, sono seguiti dal punto di vista scolastico. Organizziamo anche, per gli allenatori e i genitori, riunioni e conferenze con uno psicologo e una nutrizionista”.

– Come si presenta al torneo la vostra squadra? E quali sono la vostre aspettative?

“Le nostre aspettative sul torneo sono di provare a fare il nostro meglio nelle tre partite del girone. Non ci preoccupiamo di fissare un traguardo di risultato, se saremo bravi forse riusciremo a conquistarci un posto per le finali di Casale, altrimenti avremo comunque vissuto un’esperienza importante per la crescita tecnica e umana dei ragazzi, impreziosita dall’aver ospitato in famiglia una squadra che viene da fuori regione”.